Alta frequenza e dolore perineale post-partum
Alta frequenza e dolore perineale post-partum
Sabato 10 febbraio a Lille, in occasione delle giornate nazionali degli studenti di ostetricia dell'ANESF (Associazione Nazionale degli Studenti di Ostetricia), il Groupe Pasteur Mutualité ha conferito il premio per la ricerca ostetrica 2017 all'ostetrica Marine Golka per la sua tesi di fine studi sull'Alta frequenza e il dolore perineale post-partum. Originalità, innovazione e volontà di proporre un lavoro di ricerca realmente utile per la vita quotidiana delle ostetriche sono stati i criteri determinanti per l'attribuzione di questo premio. Siamo molto lieti di presentarvi il suo lavoro.
Tesi finale - Università di Marsiglia-Méditerranée Scuola di ostetricia - Università Aix-Marseille - 2017
Di Marine Golka, ostetrica
Con l'aiuto di Chantal Fabre-Clergue, ostetrica, persona risorsa all'origine del progetto. Con il prestito di attrezzature da parte dell'azienda Winback, esperta in tecaterapia.
INTRODUZIONE
Questa tesi, svolta nel periodo post-partum, rivela che, tra le donne che hanno partorito per via vaginale e presentano lesioni perineali (episiotomia, lacerazioni di primo-quarto grado), tra il 95 e il 100% di esse soffre di dolore perineale a 24 ore dal parto e tra il 60 e il 91% a 7 giorni dal parto.
Gli obiettivi principali della tesi erano: valutare l'efficacia del trattamento WINBACK sul dolore perineale post-partum in donne con parto vaginale e lesioni perineali; valutare l'impatto del trattamento ad alta frequenza sul comfort della paziente durante il periodo post-partum.
L'obiettivo della tesi era quello di discutere l'importanza dell'implementazione di routine del trattamento ad alta frequenza nei reparti di maternità, nonché di identificare il posto che le ostetriche possono occupare nelle nuove tecniche di gestione del dolore nelle donne.
Per raggiungere gli obiettivi della ricerca, è stata condotta un'analisi prospettica monocentrica del tipo esposto/non esposto presso il CHU dell'Ospedale Nord di Marsiglia, con pazienti ricoverate nel reparto di assistenza post-natale. I pazienti sono stati divisi in due gruppi, uno con trattamento di radiofrequenza e l'altro senza, su base volontaria.
CRITERI DI SELEZIONE
Sono state invitate a partecipare le donne che hanno partorito presso l'Ospedale Nord durante il periodo di inclusione e nei giorni in cui erano presenti nel reparto maternità. Solo le pazienti con lesioni perineali in seguito a parto vaginale sono state invitate a partecipare. Un totale di 96 pazienti sono state incluse nel periodo dal 3 giugno 2016 al 30 settembre 2016, nei giorni in cui erano presenti presso la maternità. Di questi pazienti, 31 sono stati inclusi nel gruppo esposto al trattamento WINBACK e 65 nel gruppo non esposto.
Il trattamento consisteva nell'applicazione, con movimenti rotatori, di una sonda piatta a contatto con il perineo e di una piastra di ritorno che veniva posizionata sotto il paziente per permettere alle onde di agire sulla zona desiderata. Le sessioni sono durate dieci minuti e sono state eseguite in posizione supina con le gambe piegate e un programma capacitivo preregistrato.
La valutazione è stata effettuata in tre fasi:
- prima della sessione: E1 (T0) ;
- subito dopo la seduta: E2 (T10);
- un'ora dopo la sessione: E3 (T60).
Criteri di giudizio:
Gli endpoint primari erano:
- Il dolore perineale è stato misurato con uno strumento: la scala numerica del dolore (NPS).
- Il comfort del paziente è stato valutato mediante un questionario sull'interferenza con le attività quotidiane: presenza di dolore e/o fastidio quando si è seduti, si cammina, si urina e non si fa nulla.
ANALISI DEI DATI
Le due popolazioni studiate sono definite dai due gruppi formati nel corso della tesi: gruppo esposto "E": "Trattamento ad alta frequenza", gruppo non esposto "NE": "Nessun trattamento ad alta frequenza".
Per l'analisi dei dati relativi alla scala di interferenza con le attività quotidiane, sono stati stabiliti diversi punteggi:
- Punteggio del dolore: dolore quando si è seduti + dolore quando si cammina + dolore quando si urina + dolore quando non si fa nulla
- Punteggio di disagio: disagio quando si è seduti + disagio quando si cammina + disagio quando si urina + disagio quando non si fa nulla.
- Punteggio totale: punteggio del dolore + punteggio del disagio.
Questi punteggi sono stati ripetuti ai tre tempi T0, T10 e T60 per ottenere il punteggio di dolore 1, il punteggio di dolore 2, il punteggio di disagio 1, il punteggio totale 1, ecc.
Per il calcolo dei punteggi, le risposte alle domande "presenza di dolore e/o fastidio quando si è seduti, si cammina, si urina e non si fa nulla" sono state valutate come segue:
- Sì", "Uguale" o "Più" pari a 1,
- No" e "Meno" uguale a 0.
Esempio: al tempo T0, per il punteggio di dolore 1, un paziente che riferisce dolore quando si siede, cammina e urina ha un punteggio pari a 3.
dolore perineale
RISULTATI
Si è registrata una diminuzione media di 3,58 punti alla valutazione post-sessione (T0-T10) e una diminuzione di 3,48 punti un'ora dopo la sessione (T0-T60) nei pazienti esposti (p < 0,0001). Analogamente, nei pazienti non esposti, le diminuzioni sono state rispettivamente di 0,02 (T10) e 0,31 punti (T60) (p < 0,0001).
I cambiamenti nei criteri di dolore e disagio della scala di interferenza con le attività quotidiane sono stati registrati solo per i pazienti (esposti e non esposti) che hanno risposto "Sì" alla prima valutazione (T0).
Si può notare che questi pazienti esposti all'alta frequenza hanno tutti risposto "No" al criterio del dolore alla valutazione post-sessione; solo due dei pazienti hanno risposto "Sì" alla valutazione T+1.
Nel gruppo non esposto, non c'è stata una diminuzione del numero di pazienti con dolore alla seconda valutazione e un aumento del numero di pazienti con dolore alla valutazione a T+1. Per il criterio del disagio, l'evoluzione dei pazienti esposti e non esposti è stata la stessa del criterio del dolore.
DISCUSSIONE
- Molti ritengono che gli analgesici non siano efficaci per questo tipo di dolore;
- I caregiver ritengono inoltre che gli analgesici non siano molto efficaci per il dolore perineale e si affidano maggiormente a mezzi non medicinali come il freddo.
È importante ricordare che è stato preso in considerazione solo il dolore perineale, mentre gli altri dolori post-partum non sono stati presi in considerazione.
Altre osservazioni mi permettono di ipotizzare un utilizzo durante la riabilitazione perineale post-partum. In effetti, la sensazione di benessere provata dai pazienti e il rilassamento muscolare potrebbero essere vantaggiosi per il buon andamento di una seduta di riabilitazione perineale.
CONCLUSIONE
L'uso dell'alta frequenza, un trattamento innovativo per il dolore perineale post-partum, ha permesso di ridurre il dolore delle donne trattate e di migliorare la loro esperienza del parto. La soddisfazione dei pazienti durante le sedute mi ha convinto dell'efficacia del trattamento. Gli effetti del trattamento ad alta frequenza sono attualmente valutati in uno studio randomizzato in doppio cieco presso il CHU dell'Hôpital Nord di Marsiglia, con l'aiuto del laboratorio Winback.